Comitato direttivo
Luigi Volpicelli (presidente onorario), Ernesto G.Laura
(presidente), Rinaldo Traini (direttore), Rino Albertarelli, Claudio Bertieri,
Orio Caldiron, Romano Calisi, Mario Marchetti, Sergio Trinchero, Piero Zanotto
Comitato promotore
Rino Albertarelli, Francisco de la Fuente, Luis Gasca,
Vera Horvat-Pintaric, Mario Marchetti, Giovanni Martinelli, Claude Moliterni,
David Pascal, Evelina Tarroni
Editoriale
"Verso la multimedialità"
Quest'anno la manifestazione lucchese acquisisce definitivamente un nuovo settore,
quello del cinema di animazione. Negli anni passati, a fianco dei comics, esso
aveva svolto un ruolo rilevante, tanto che alcuni gelosi custodi dei fumetti
ne avevano rilevato la presenza fin troppo massiccia. L'infittirsi dei rapporti
produzionali, tra cinema, televisione e comics ha fatto superare interessi strettamente
settoriali per intraprendere un discorso estremamente aperto sui vari aspetti
del "cartooning". Era dunque inevitabile, anzi prevedibile, che il
cinema di animazione trovasse una definitiva collocazione a Lucca, con una propria
struttura, non estranea all'insieme delle proposte culturali preesistenti e
nemmeno competitiva rispetto ad iniziative ormai stabilmente acquisite. Il Salone,
fin dalle sue prime edizioni, indagando il fenomeno, ha sempre equilibrato i
propri interessi tra il passato e la realtà contemporanea. Questa analisi
globale può aver sollecitato nei meno attenti la credenza che quanto
veniva fatto a Lucca avesse risvolti soprattutto nostalgici e rievocativi, oppure
genericamente promozionali. Questo errore di valutazione, procurato dall'entusiasmo
spesso acritico dei più accesi "fans" del fumetto, ha sollecitato
in molti il disegno di utilizzare il Salone come palestra di ambizioni abbastanza
scoperte e come passerella per l'ottenimento di una facile affermazione. Il
principio contestabile che il Salone dovesse aprire le proprie porte a tutti
coloro che operano nel settore ed in misura direttamente proporzionale alle
copie vendute o alle tavole pubblicate, ha rappresentato una delle radicate
convinzioni di quanti hanno sempre guardato alla critica e alla cultura come
un male naturale dal quale bisogna girare alla larga. A meno che, opportunamente
strumentalizzate, non rappresentino un utile trampolino per concreti e commisurabili
traguardi.
Questi pregiudizi, assolutamente ingiustificati, si sono spesso scontrati durante
le edizioni passate con la realtà di un'operazione che partiva da presupposti
del tutto diversi. Da questo impatto, che mandava disilluse alcune aspettative,
sono scaturiti malumori e frustrazioni, sospetti e incomprensioni, giustificabili
solo se si ammetta come attenuante la disattenzione su quanto è stato
detto, recitato e scritto da otto anni nelle edizioni del Salone. La manifestazione
ha sempre proposto, a quanti le si sono affollati intorno, una chiara ipotesi
di lavoro: operare un intervento efficace in un settore che per le sue caratteristiche
di fruibilità e di diffusione rappresenta, insieme al cinema e alla televisione,
uno dei fenomeni eclatanti della nostra epoca; favorire negli autori la presa
di coscienza della propria condizione di operatori culturali; sollecitare nei
produttori l'ambizione a svolgere compiutamente la loro funzione sociale e infine
fornire al più vasto pubblico dei lettori gli strumenti per operare una
scelta critica, libera e motivata.
E' chiaro che , in una prospettiva cosė delineata, lo spazio per generici interventi
o episodiche adesioni finisce per essere estremamente limitato. Nello stesso
tempo, è auspicabile la presenza e la collaborazione di quanti sono interessati
ad un programma del genere o comunque a parte di esso.
In questo senso, il Salone, che non è una entità astratta, può
acquisire nel suo ambito altre forze tese al conseguimento delle finalità
proposte. La manifestazione non ha bisogno di un passivo e occasionale pubblico,
ma di partecipazione attiva e consapevole e di rigeneranti apporti di idee.
Rinaldo Traini
8° ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEI COMICS
I momenti magici dei comics a cura di Claudio Bertieri, Henri Filippini, Claude Moliterni e Rinaldo Traini
4° Mostra Internazionale dei Cartoonists
Personale di Franco Caprioli a cura di Rinaldo Traini
Personale di Guido Crepax a cura di Rinaldo Traini
Personale di Nedeljko Dragic a cura di Rinaldo Traini
"Sturmtruppen" spettacolo teatrale di Marina Faggi e Nino De Tollis
Montaggi sonorizzati a cura di Claude Moliterni e Pierre Couperie: "Agar" (Moliterni/Gigi), "Baba Yaga" (Crepax)
"Tac au Tac" a cura di Jaen Frapat
Crepax-Maroto-King, Buscema-Druillet-Hogarth, Bretecher-Hart-Parker, Forest-Gigi-Steranko,
Giraud-Pratt
" Gulp ! " a cura di Giancarlo Governi e Guido De Maria
Programmi cinematografici
8° TAVOLA ROTONDA INTERNAZIONALE SULLA STAMPA A FUMETTI
"10 anni dopo Diabolik"
Fausto Antonini " Il modello e gli imitatori"
Michele De Luca "10 anni di fumetti per adulti"
Comunicazioni
Jean-Pierre Dionnet "L'underground USA"
Vera Horvat-Pintaric "L'opera grafica di Dragic"
David Pascal "The art of the comic-strip"
Pierre Couperie "Comic art in America"
Claude Moliterni "I fumetti gialli 1930/34"
Incontro col cartoonismo americano
Mort Walzer, Jack Tippitt, Al Williamson, Brant Parker,
Alfred Andriola, Larry Katzman, David Pascal
Rapporto sulla stampa a fumetti 1972
Andrè Leborgne "I fumetti belgi"
Francisco de la Fuente "I comics in Spagna"
Henri Filippini "16 milioni di copie al mese"
Ernesto G. Laura "I fumetti italiani"
1° MEETING INTERNAZIONALE SUL CINEMA DI ANIMAZIONE
Rassegna Internazionale della produzione 1971/72 con la collaborazione dei festival di Annecy e di Zagabria
Mostra storica dell'animazione bulgara a cura di Claudio Bertieri
Personale di Yoji Kuri a cura dell'Autore
Personale di Raoul Servais a cura di Flavia Paulon
Ricordo di Nino Pagot a cura di Attilio Giovannini
I maestri degli Anni Venti selezione del programma "Mille e una sera" (Rai-Tv): Alexandre Alexeieff - Lotte Reiniger - Oskar Fischinger
Panorama internazionale
I PREMI DEL SALONE
Yellow Kid e Guinigi per l'autore italiano: a Guido Crepax
Yellow Kid e Gran Guinigi per il disegnatore italiano: a Grazia Nidasio
Yellow Kid e Gran Guinigi per l'editore italiano (settore libri): alla Arnoldo
Mondadori Editore
Yellow Kid e Gran Guinigi per l'editore italiano (settore periodici): non assegnato
Yellow Kid e Gran Guinigi per l'autore straniero: a Nikita Mandria (Francia)
Yellow Kid e Gran Guinigi per il disegnatore straniero: a Brant Parker (USA)
Yellow Kid e Gran Guinigi per l'editore straniero: alle Editions du Lombard
(Francia) per il settimanale "Tintin"
Giuria
Vera Horvat-Pintaric (Iugoslavia), Giannalberto Bendazzi, Michel Lieurè
(Francia). Luis Gasca (Spagna), Kosei Hono (Giappone), Max Massimino-Garnier
(presidente), Claudio Bertieri, Gianni De Luca, Vasco Grana (Portogallo), Claude
Moliterni (Francia), David Pascal (USA), Hugo Pratt, Rinaldo Traini (segretario)
Yellow Kid "una vita per il cartooning": il Direttivo
del Salone lo assegna a Hergè (Belgio)
Premio della Critica: all'opera "Comics" di Walter Herdeg e David
Pascal, edita da "The Graphic Press" (Svizzera)
Il premio assegnato dai giornalisti accreditati
Lucca muta testata: diviene il "Salone Internazionale
dei Comics e del Cinema di Animazione". La prima mostra storica del cinema
disegnato spetta alla Bulgaria, le "personali" a Yoji Kuri, Raoul
Servais e Nino Pagot. A contorno stanno il Fritz di Crumb, un ricordo di Fleischer
(scomparso di recente) ed una rivisitazione dell'opera scritta e disegnata di
Dino Buzzati, Mentre le Sturmtruppen salgono in palcoscenico, e divertono, gli
esperti indagano il settore del fumetto "nero", dieci anni dopo la
nascita di Diabolik. Se la mostra di Dragic salda definitivamente il rapporto
cinema animato-comics, la televisione accampa sostanziosi diritti con una serie
di incontri che testimoniano la notevole varietà delle proposte: "Mille
e una sera", "Gulp!", "Gli Shadock", "Tac au Tac",
serial "Jeff Hawke", film "Tintin". Nasce lo Yellow Kid
"una vita per il cartooning" e giustamente premia Hergè.
C.B.