Comitato direttivo
Luigi Volpicelli (presidente onorario) Ernesto G. Laura
(presidente), Rinaldo Traini (direttore), Claudio Bertieri, Pier Lorenzo Eletti,
Massimo Maisetti, Max Massimino-Garnier, Claude Moliterni, Hugo Pratt
Comitato promotore
Rino Albertarelli, Giuseppe Brogi, Mauro Favilla, Francisco
de la Fuente, Luis Gasca, Vera Horvat-Pintaric, Adolfo Lucchesi, Mario Marchetti,
Giovanni Martinelli, David Pascal, Evelina Tarroni
Editoriale
"Dieci anni di lavoro"
Se nel 1965, alla chiusura dei lavori del primo Salone, qualcuno si fosse azzardato
a pronosticare un futuro a quel primo meeting, avrebbe rischiato un pronostico
difficile. Invece il discorso aperto a Bordighera ha sollecitato interessi andati
negli anni ben al di là di quanto proposto con intuizione, anche se disordinatamente.
A quei tempi, di fumetti se ne sapeva ben poco e saggia fu la tendenza, negli
anni successivi, di indirizzare la ricerca verso il passato della storia dei
comics, per rivendicare una vicenda cresciuta di pari passo con la storia o,
se volete, con la cronaca quotidiana.
Qualcuno ha guardato con sospetto a questo "repèchage", qualificandolo
nostalgico o revivalista. Dimenticando che un discorso globale sui comics doveva
conoscere la loro evoluzione e il loro lento ma tenace adattamento alle necessità
culturali del pubblico. Il Salone ha sempre dato ampio spazio a questa ricerca
e ha spesso promosso conoscenze e riflessioni. L'intervento del cinema d'animazione
si è scontrato talvolta con la corrucciata proposizione che "i fumetti
marciano da soli". Un proposito isolazionista dimentico dei presupposti
per il quale il Salone era nato: allargare l'interesse della visualità
partendo da un vertice inedito e poco considerato. E' dunque su questa linea
di conoscenza che si è sviluppato il Salone. Ma la sua funzione avrà
una logica solo se si saprà andare oltre. L'artista che oggi opera nel
settore non ambisce più alla qualifica di artigiano ma a quella di operatore
culturale. Un ruolo più nobilitante, ma certo più scomodo, se
portato avanti con serietà ed intenti rinnovanti.
La realtà della nostra epoca non può e non deve sfuggire a coloro
che si propongono quotidianamente a una gran massa di pubblico. Il legame tra
autore e fruitore non può prescindere dal rapporto che essi hanno con
il resto della società. Queste considerazioni sollecitano, dunque, impegni
nuovi, meno neutrali.
L'esperienza dell'Underground americano è la testimonianza più
viva di quanto possa il singolo autore quando, con efficacia, si proponga di
scuotere costumi e pigrizie. Se oggi l'underground (o almeno la sua rabbia e
aggressività) sembra essersi esaurito, il suo enorme bagaglio di esperienza
ha lasciato comunque un segno in tutti i mezzi di comunicazione di massa, e
soprattutto nel cinema d'animazione. E' facile sottolineare che il cinema passo-uno
occidentale si è talmente arricchito degli elementi formali e contenutistici
ereditati dalla contestazione degli anni Sessanta da risultare completamente
rinnovato rispetto all'animazione dei paesi dell'Est che per tanti anni era
stata all'avanguardia.
Il programma di quanti non vogliono separare l'impegno civile e culturale dai
loro interessi non può che essere quello di proiettare ansie e aspirazioni
del nostro tempo nelle attività creative. L'immagine grafica non può
essere fine a se stessa proprio per la sua presa sul pubblico attraverso veicoli
ampiamente collaudati come lo schermo e la stampa periodica.
Il Salone è dunque necessario per mettere a punto un programma che acuisca
l'interesse di quanti seguono il cartooning e che sottolinei il giro di boa
di dieci anni di lavoro.
Rinaldo Traini
10° ESPOSIZIONE INTERNAZIONAEL DEI COMICS
30 ans de bands dessinèes aux Editions Vaillant
a cura di Gerard Champalou
" Cartoon Concert " recital di Vaugn Bodè
Pittura naif e fumetti personale di Angelo Caroli
Programmi cinematografici
2° Rassegna didattica del fumetto a cura di Saverio Bruschini e Anna Sacchi
10° TAVOLA ROTONDA INTERNAZIONALE SULLA STAMPA A FUMETTI
Comunicazioni
Pierre Couperie "Geo McManus cartoonist art-déco"
Ezio Ferrario "Lotario Vecchi editori"
Vasco Granja "Il terribile Sam"
Claude Moliterni "Technique narrative de la bande dessinèe "
Incontri/dibattiti con l'Autore
Vaughn Bode, Roy Crane, Will Eisner
Rapporto sulla stampa a fumetti 1974
Andrè Leborgne "Histoire de l'edition belge"
Oscar Bevilacqua Humor y historietas argentinas
Francisco de la Fuente Bases creativas del Comite sobre el comic "
Bob Ohler/Gigi Spina "Situation in the Federal Rupublic of Germany"
Vicente Alcazar Serrano "Comics en Venezuela y payses de influencia americana"
Zelio Alves Pinto "I comics in Brasile oggi"
Vasco Grana "Due storie: Wanya a Amilcar Cabral"
Matur Saw'Waf "Comics in the Middle East and Lebanon"
Ernesto G. Laura "Rapporto sui fumetti italiani"
3° MEETING INTERNAZIONALE SUL CINEMA DI ANIMAZIONE
Rassegna Internazionale della produzione 1973/74 con la collaborazione dei festival di Annecy e Zagabria
Mostra storica dell'animazione cecoslovacca a cura di Claudio Bertieri
Personale di Bob Godfrey a cura dell'Autore
Personale di Gene Deitch a cura di Claudio Bertieri
Personale di Paul Grimault a cura dell'Autore
Antologia del film educativo canadese a cura di Massimo Maisetti e del National Film Board of Canada
Panorama dell'animazione italiana 1973/74 a cura dell'ISCA
Panorama Internazionale
I PREMI DEL SALONE
Yellow Kid e Gran Guinigi per l'autore italiano: a Bonvi
(Franco Bonvicini)
Yellow Kid e Gran Guinigi per il soggettista o il disegnatore italiano: a Tullio
Pericoli e Emanuele Pirella
Yellow Kid e Gran Guinigi per l'editore italiano: alla Daim Press per la collana
"I Protagonisti"
Yellow Kid e Gran Guinigi per l'autore straniero: a Vaughn Bodé (USA)
Yellow Kid e Gran Guinigi per il soggettista o il disegnatore straniero: a Antonio
H. Palcios (Spagna)
Yellow Kid e Gran Guinigi per l'editore straniero: alla Editorial Pala (Spagna)
per il complesso dell'attività
Yellow Kid a disposizione della Giuria: a Roy Crane, maestro del fumetto americano
Menzioni d'onore: a Maurizio Bovarini e a Henri Filippini (Francia) per il volume-omaggio
a Alain Saint-Ogan
Giuria
Max Massimino-Garnier (presidente), Claudio Bertieri, Fershid Bharucha (Francia),
Guido Buzzelli, Vasco Granja (Portogallo), Claude Moliterni (Francia), Al Williamson
(USA), Rinaldo Traini (segretario)
Yellow Kid "una vita per il cartooning": il
direttivo
del Salone lo assegna all'editore Lotario Vecchi
Special Yellow Kid, su referendum dei congressisti: a Rino Albertarelli
Premio Referendum della Critica, per il miglior film animato italiano: a "Self-service"
di Bruno Bozzetto
Premio "Fantoche", per l'attività critica a favore dell'animazione:
a Attilio Giovannini
I premi "Referendum della Critica" e "Fantoche" assegnati dai giornalisti accreditati
Il "cartoon concert" di Bodé è
uno strepitoso esempio di creatività, di perfezione professionale, di
intelligente anticonformismo. Ma la vecchia guardia sa difendersi con lo humour
sottile di Crane, l'apparente sbadataggine di Eisner, la lucida senilità
di Lotario Vecchi.
Si parla di fumetti portoghesi, argentini, venezuelani, libanesi, tedeschi,
brasiliani: i rapporti annuali hanno pienamente raggiunto il loro scopo
aggiornativo.
La mostra delle edizioni Vaillant prova la serietà e la misura avventurosa
di un'editoria specificatamente destinata ai giovani. L'inedito premio- referendum
del pubblico non dimentica Rino Albertarelli.
L'animazione ripesca un pioniere italiano (Jean Buttin) ed un'opera d'annata
("Nel paese dei ranocchi"), esemplare il cinema educativo canadese
e la maniera delicata di Deitch. Un saggio esemplare sull'arte "déco"
di Mac Manus non fa trascurare le tavolette naif del pittore Caroli esposte
al Giglio.
C.B.